Più di vent’anni in campo, qualcosa di più oltre la media, e ora ci scherza su definendosi un “centrocampista svincolato”, ma lo sport ha una suo tempo, poi bisogna ridefinire gli obiettivi. E i 42 anni per lui sono l’an- no zero dopo una carriera eccezionale, in cui i punti cardine sono stati l’aver giocato in età giovanile e in chiusura nella sua città, con la fascia da capitano, aver attraversato tutte le categorie e, naturalmente, per tanti anni in serie A, un sogno diventato realtà. Tutti traguardi bellissimi partendo dai campi del Ramini e del Pistoia Nord. La voglia di fare e lo spirito sono ancora quelli di un ragazzo, certo c’è sempre l’amatoriale per non perdere di vista il pallone, ma la ricollocazione potrebbe essere quella di dirigente, o procuratore, chissà. In ogni caso il suo cuore è arancione, e palpita sempre, anche se a volte gli è difficile dimostrarlo. E la sua casa è Pistoia, la città con la dimensione ideale dove vivere e crescere i figli: “Non le manca niente per essere una delle più belle città d’Italia”.