La Montagna ha sempre esercitato un fascino ipnotico su di lui, fin da quando era bambino. E aveva appena sedici anni, nell’estate 2020, quando ha compiuto la sua impresa, affiancato dall’amico Francesco Tomé, armato di macchina fotografica, go-pro e telecamera: la traversata delle Alpi Apuane.
In undici giorni 160 chilometri, 40 vette e oltre 11mila metri di dislivello per ammirare e respirare panorami incomparabili, là dove l’immensità fa sentire piccoli piccoli, mentre si vive con il cibo liofilizzato e un po’ d’acqua, in un silenzio che riconcilia. Ma la scelta di vita è compiuta, insieme agli studi di Filosofia dopo il liceo classico Forteguerri.
Il secondo progetto, “From Florence to Mont Blanc”, lo ha portato sulla vetta del Monte Bianco, dove ha visto l’alba proiettare le ombre sulle vallate. E anche questa impresa è già un film. Il prossimo sarà: “Le vie classiche delle Alpi”, ripercorrendo le vie di salita storiche, ma meno conosciute.