
Casa è radici, è quel posto in cui ti senti al sicuro. Niente di più calzante per Pagliai, che per ‘casa’ ha scelto la sua montagna, dove sì, è nato – a La Lima nel 1966 -, ma dove anche ha scelto di restare. Suo personale fortino dei sentimenti e del vivere semplice, autentico e genuino, la montagna pistoiese è diventata per Pagliai una tale medicina dell’anima da trasformarsi anche in oggetto di narrazione. Infermiere e guida escursionistica, Pagliai è infatti anche scrittore. Con la sua penna ha tracciato i sentieri, quelli veri, tutti da camminare della nostra montagna pistoiese, restituendo in parole la bellezza e l’unicità di un luogo, ma anche sentieri del cuore. Dall’esordio del 2008 con «I miei crinali» fino all’ultimo appena uscito dal titolo «Dimoiare», nel mezzo c’è una ricca opera di osservazione, trascrizione, annotazione di spunti, idee, incontri che si sono fatti libro, in una sequenza talmente ricca da far di lui uno dei nostri scrittori più attivi e apprezzati.
Suo l’impulso che ha dato vita a LetterAppenninica, realtà associativa montanina che vuole valorizzare i crinali spogliandoli dal concetto di confini, ma intendendoli come anelli di congiunzione tra luoghi diversi e distanti.